L'Edge Native è il futuro e Akamai ha iniziato a costruirlo con Gecko
Con l'evoluzione e l'espansione del cloud, si evolvono anche i suoi casi d'uso. Quello che era nato come un modo per sfruttare un'infrastruttura condivisa e centralizzata per costruire ed eseguire applicazioni che potevano salire e scendere in base alla domanda, oggi si sta spostando verso un modello più distribuito che aggiunge la capacità di scalare, mettendo il cloud più vicino alle persone e ai dispositivi che ne hanno bisogno.
In questo episodio, Shawn Michels, vicepresidente del Product Management di Akamai, si unisce a me per approfondire la coraggiosa iniziativa Gecko, recentemente annunciata da Akamai, che mira a incorporare l'edge compute generalizzato nella rete edge esistente di Akamai. "Gecko prende elementi dei livelli di calcolo tradizionali e li rende disponibili su una piattaforma globale, consentendo agli sviluppatori di raggiungere utenti in oltre 100 località e di creare nuove applicazioni edge-native", afferma Michels.
Si tratta di un allontanamento dal modello centralizzato del cloud computing, che si basa sui fondamenti di base del cloud originale per dare il via a una nuova ondata di innovazione potenzialmente entusiasmante, estendendo il cloud ai margini e in luoghi che il cloud di oggi non ha ancora raggiunto.
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